Livio Romano, Nardò 1968. Laureato in Giurisprudenza, collabora con le pagine culturali del «Corriere del Mezzogiorno», dirige corsi di scrittura creativa e insegna inglese in una scuola elementare. Pubblica i suoi primi racconti sul finire degli anni Novanta nell’antologia Sporco al sole (Besa-Books Brothers). Del 2000 è il saggio Da dove vengono le storie (Lindau) e il racconto “Professionale” nell’antologia Disertori di Einaudi Stile Libero. L’anno successivo, sempre per Einaudi, esce la raccolta di racconti Mistandivò, accolta con favore dalla critica, che ne sottolinea il particolare “gioco linguistico” che intreccia un linguaggio colto e ricercato a un lessico più basso e popolare. Il regista Edoardo Winspeare ne trarrà il cortometraggio Sale, presentato alla Biennale di Venezia del 2003.

Pubblicazioni
Mistandivò (Einaudi 2001); Porto di mare (Sironi, 2002), vincitore del premio «Il Delfino» Città di Pisa; Dove non suonano più i fucili (Big Sur, 2005) reportage dalla Bosnia post-guerra civile; Niente da ridere (Marsilio, 2007); Il mare perché corre (Fernandel, 2011), romanzo “on the road”; Diario elementare (Fernandel, 2012), pamphlet satirico sulla scuola elementare.